giovedì 26 luglio 2012

Peccato per Francesconi...comunque era meglio fare un tumblr

Avvenimenti strani, tempi duri!

Ma in realtà tutto questo ciarlare ciarlare ci ha mai portato da qualche parte?
Forse sarebbe stato meglio tenere la bocca un po' più chiusa e far funzionare il cervello fin da subito.

Di continuo la peggior versione di una sceneggiata napoletana, dove e la Germania e la Francia e la Spagna e tutti quanti voglion fare il jazz si litigano l'ultimo brandello di carne rimasto attaccato all'osso,  tutti gli altri compaiono a catena, finendo a parlare di massacri e pulizie etniche vere e proprie; un susseguirsi di eventi in un mondo dove tutti stanno sulla bocca di tutti, ogni individuo è rintracciabile e tracciabile...e di conseguenza tutti a cianare cianare cianare bla bla bla tutti quanti sono i più bravi e devono imporre la proprio dottrina.
Un mondo di filosofi.

Poi quando sei nella pace dei sensi più totale, in una Berlino fantastica, caldissima e soleggiata, pensi che tra poco sarai di nuovo felice tra le braccia di lui (unico aspetto di tutta la faccenda su cui mi ero concentrata fino ad ora) e d'improvviso dici cazzo, tra poco torno in Italia e me ne vado al mare...e cominciano i dubbi sul bel paese.
Perché guardate io mi impegno molto, ma molto molto a non pensarci a quella puttana lì, ma credetemi alle volte è proprio difficile.

E' un po' come Remo Remotti che se ne va da Roma.

Ogni tanto quindi ci penso, ed ora inevitabilmente con più intensità perché ci sto per tornare. Cominciano a frullarmi migliaia di pensieri in testa, che mi tormentano e mi preoccupano e mi mandano energia negativa.
Ho una voglia matta di tornare, ho bisogno di sole mediterraneo, di pomodori ecc ecc.

Dopo un attimo poi penso che è appena morta una delle persone per le quali portavo il più massimo rispetto, e dopo un altro secondo penso che la metà se non la maggioranza dei miei vecchi-ex amici sia diventata o stia diventando fascista.

Ed inevitabilmente ritorno a pensare all'abbrutimento generazionale che ci affligge, peraltro incontrollabile perché veicolato.

Quindi dico, Francesconi vattene tu e la corrente elettrica!
Da quando ho incontrato Zappalà al Berghain la mia vita è cambiata.

Lalà lalà lalà





ps
da sottolineare comunque anche il live dello staff del jais su rai uno con galeazzi che balla con gabry fasano.
ah e l'intervista finale, una sciccheria



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