Ho conservato questa copertina per anni, tutt'ora è da qualche parte in qualche scatolone con le vecchie riveste, cosa le tengo ancora a fare non si è mai capito...quanti feticci.
Comunque, non mi ricordo il nome della rivista perchè non era quello l'importante in questo caso, mentre lo era invece il disegno che ne costituiva la copertina. Mi rimanda all'atmosfera di quei club strapieni di gente, tutta ammassata davanti al dj, con il soffitto basso, poca aria che circola e tanto sudore...
Per milioni di volte ho riguardato quell'immagine e l'ho spesso tenuta come riferimento per qualche mio schizzo scazzo di umanoidi ai tempi delle superiori.
Adoro come Mode 2 disegna i corpi (quasi sempre femminili) con il suo tratto sporco che è quasi un graffio , ma che sa creare curve morbide e profonde, ed i piccoli particolari sempre tracciati e ben visibili, rimarcati velocemente.
Quei matti sclerati di Jodi invece sono da Lorenzo, con qualche particolare da sistemare ma con proiezioni niente male, quei due fanno un lavoro di ricerca allucinante.
Vedetevi i video (se ci riuscite).
Le scie chimiche ieri hanno coperto il cielo di Firenze per l'intera giornata, lo scenario a tratti poteva anche essere bello, ma è davvero da capire cosa siano e a cosa servano, le voci sono molteplici, sembrerebbe trattarsi di scie appositamente depositate nell'aria da aerei non meglio riconosciuti (forse NATO?), contenenti una varietà di particelle di metalli, alluminio, cadmio, carbonio, titanio. E' un argomento di cui non si parla, ma mi chiedo: la gente non alza gli occhi al cielo, non le notano, non si domandano cosa cazzo siano? Comunque tra le molteplici voci si va da uso protettivo nei cofronti del buco dell'ozono e effetto serra, miglioramenti dei sistemi telecomunicativi a vero e proprio controllo del clima per scopi militari e bellici, a una arma dal potenziale enorme pari a quello di svariate bombe H. Una cosa è sicura le scie e tutti gli esperimenti connessi sono relativi al progetto HAARP (HIgh Frequency Active Auroral Research Program) tutta tecnologia derivata dagli studi e teorie, ormai risalenti a quasi un secolo fa, di quel genio incompreso e nascosto di Nikola Tesla. Si pensi soltanto che lui stava lavorando a un progetto di energia libera, gratuita e onnipresente. Potete immaginare cosa successe appena se ne accorsero. Berlino, Firenze, Bari, la Cina..sono ovunque.
Firenze dalla cucina - 16/09/2011
Firenze dalla camera - 17/09/2011
Oggi invece il cielo è limpido e l'aria più fresca del solito, la giornata andrebbe sfruttata al meglio, ma tu non ci sei e i Roccaboys sono tutti fuori città, forse la cosa migliore è farsi un giro sui colli magari con pic-nic.
Domani forse, tempo permettendo - sembra piova - arrosticini in Carraia, arrivano oggi espressi espressi dagli Abruzzi. A proposito l'autostrada Roma/Pescara che li attraversa completamente è davvero uno spettacolo, avremo incontrato circa venti macchine e cinque paeselli in duecento chilometri di tratta, per quale motivo l'abbiano costruita non è ancora chiaro, ma vale davvero un giro, se vi venisse in mente di farla fate prima benza che la distanza tra un distributore e l'altro può essere paragonata a quelle del deserto australiano.
Una zanzara deve avermi appena pinzato che mi sto grattando inconsciamente da circa dieci minuti sulla tibia sinistra. E' strano, è uno dei primi pinzi di una splendida estate finalmente marittima. Dopo il grigiore berlinese, quest'anno davvero spiazzante - si e no quattro cinque giorni di vero sole - ci siamo presi una gran rivincita tutta italiana! Capalbio, Ansedonia, la Feniglia, Rocca, Polignano a Mare e perfino il "Jamaica" sotto Taranto, una perla conclusiva da far invidia ai mari caraibici.
"Jamaica"_ Marina di Lizzano (Ta)
Polignano a Mare _ foto di Domingo Milella
Chissà?!..probvabilmente sarai al Winterfeldplatz Markt a prenderti i tuoi classici dolcetti del sabato da quella signora che non sorride mai, ma che sotto sotto è proprio buona, forse la sua espressione triste è una chiara dichiarazione d'amore al socialismo scomparso..chissà, quasi quasi faccio un salto anch'io al Mercato di Sant'Ambrogio, accompagno la mamma a far la spesa e mi prendo il mio classico lampredotto sabatino. Così diversi e cosi vicini, cosi stretti da far pesare anche una sola settimana di lontananza. Certo Modugno non poteva usare parole più azzeccate, la lontananza fa dimenticare chi non s'ama. Non vedo l'ora di essere di nuovo su nel nostro ABLAB a sperimentare/giocare/inventare e divertirci. Non vedo l'ora di far serate e andare al Renate, al Panorama e in qualche fottuto altro posto.
Non vedo l'ora di essere di nuovo con te.